lunedì 25 gennaio 2010

Seminario "Costellazioni Familiari", condotto da ENRICO RUGGINI c/o LA CORTE nuova - Associazione Culturale

Seminario "Costellazioni Familiari", condotto da
ENRICO RUGGINI:

COSTELLAZIONI FAMILIARI


DOMENICA 21 FEBBRAIO 2010, ore 9-13 e 14,30-18,30
Presso Hotel KRISTAL, via Prà Bordoni 36 – ZANE’ (VI)

LA CORTE nuova - Associazione Culturale
Sede legale: Via Veneto 2/C - Schio (VI)
Tel. 327 5469056 (da lunedì a venerdì ore 9-12,30 e 15-18 )
Segreteria: tel. 347 2657055 (lunedì e giovedì dalle 10,30 alle 12,30)
Fax: 0445 374372
e-mail: lacorteschio@tin.it - www.lacorteschio.it

IL CONTENUTO: nelle rappresentazioni familiari emergono tutte le tensioni, i conflitti e i rapporti negativi che si celano all’interno di una famiglia. La famiglia è il terreno in cui ognuno di noi è radicato. Fino a quando non impareremo a riconoscere queste radici, non potremo superare agilmente gli ostacoli che la vita pone ogni giorno tra noi e le nostre mete, e ancor meno potremo incontrare la nostra dimensione più vera e profonda.
Rappresentare la costellazione familiare alla quale apparteniamo è un mezzo per scoprire quali siano le nostre radici e liberarle da tutto ciò che le indebolisce impedendo all’albero della nostra vita di crescere forte e sicuro; quando i rapporti familiari vengono esplorati e compresi, quelle sacche di mistero e di insicurezza che resistono al fondo di ognuno di noi si aprono alla nostra conoscenza, le possiamo guardare senza timore, possiamo sciogliere nodi irrisolti e trasformare in risorsa ciò che vive in noi come un peso e un blocco alla nostra piena espressione.

Quando il legame che esiste con la nostra famiglia viene riconosciuto, quando le responsabilità emergono e vengono giustamente ripartite e condivise, subentra una nuova leggerezza, un nuovo senso di libertà, e ci si può dedicare a se stessi, non più oppressi e prigionieri del passato.

Torna particolarmente utile il chiarimento di quelle dinamiche lasciate in sospeso da lutti e da abbandoni improvvisi, dove non sia stato possibile parlare, chiarire, dirsi ciò che c’era da dire e che è rimasto impossibile a comunicarsi. Incontrare l’altro, lo scomparso, e liberare il proprio sentimento equivale ad aprirsi alla vita che ancora deve essere vissuta. Accettare di incontrare lo scomparso significa riappacificarsi con lui e con la vita che ce lo ha allontanato, stringerlo a sé e fargli un nuovo posto dentro di sé, e infine lasciarlo andare, liberando amorevolmente il suo cammino.

LA TECNICA: è una tecnica sviluppata da Bert Hellinger e sperimentata, su scala europea e mondiale, da oltre 20 anni, con una casistica vastissima: utilizzando uomini e donne come rappresentanti, l’interessato vede vivere se stesso e la propria famiglia davanti a sé; con un solo sguardo può cogliere relazioni di cui ignorava l’esistenza, comprese quelle relative alle generazioni passate.
Una rappresentazione completa potrebbe essere definita un albero genealogico vivente.


ENRICO RUGGINI
, Laureato in Scienze Psicologiche dell'Intervento Clinico, Professional Counselor CNCP con formazione in Psicosintesi Clinica, responsabile per la formazione sanitaria del Gruppo di Psico-oncologia della SIPT (Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica), coordinatore del campo di attività del counselling oncologico della Scuola di Counselling SIPT; consulente e docente di formazione per oncologi, equipe mediche e staff infermieristici; consulente e formatore aziendale, tiene corsi di costellazioni aziendali; autore e conduttore di seminari di ispirazione psicosintetica; ha una lunga esperienza di attività di formazione nel campo personale ed interpersonale, con particolare orientamento alla dimensione evolutiva

Nessun commento:

Posta un commento