martedì 23 febbraio 2010

DEVANA Sacra immersione purificatrice 25 aprile 2010

Sacra immersione purificatrice

L’acqua sarà il nostro motore, ciò che potrebbe formare la nostra merkaba e consentirci di diventare esseri multidimensionali. L’importanza dell’acqua come mezzo per viaggiare tra le dimensioni, è cruciale, secondo le indicazione ricevute da Devana durante il suo quarto viaggio in Perù e in Giappone.
Dal 1995, anno in cui Devana ha scritto insieme a Gigi Capriolo “L’energia segreta dell’acqua” (Xenia ed.) ad oggi l’acqua periodicamente si è ripresentata nella sua vita fino a raggiungere un ruolo assolutamente predominante. Da sempre gli antichi si purificavano nell’acqua prima di contattare gli dei o prima di un rito. Devana ha trovato in ogni parte del mondo antico ciò che resta di enormi vasche rituali dedicate alle sacre abluzioni: dalla città preinca di Chan Chan, nel deserto nord peruano, agli enormi Baray di Angkor in Cambogia, dai cenotes sagradi dello Yucatan alle grotte Rapa Nui sotto ai vulcani, dai nilometri egizi agli onsen giapponesi.
Nell’antichità non esisteva rito senza acqua. Con queste nuove informazioni dunque Devana conduce gli iniziandi a compiere un’immersione sacra in acque gelide di laghetti purissimi di montagna per purificare il passato, il futuro e il karma. Perché il futuro? Perché questo non è nient’altro che una proiezione del passato su quello che la fisica organica di Giuliana Conforto chiama “l’orizzonte degli eventi”, che come un uovo ci circonda dandoci l’illusione che il nostro film sia la realtà.
L’acqua fredda dona al corpo una sferzata di vitalità e longevità aiutando coloro che già da anni camminano con Devana a diventare sempre più saldi nella convinzione dell’immortalità cellulare. Il gelo dell’acqua dona salute e bellezza contraddicendo con forza le normali credenze limitanti sul “colpo di freddo”.
Inoltre, in questo laboratorio, viene riconosciuto, accolto e battezzato il lato oscuro, ciò che di noi rinneghiamo perché ci è stato insegnato a vergognarcene. Ogni volta che rinneghiamo una parte di noi usiamo un’enorme quantità di energia per soffocarla col risultato di dover compensare esaltando al massimo la sua “virtù” contraria. Questo provoca squilibrio, perdita di potere e sensi di colpa quando si “scivola” nel lato opposto per una momentanea perdita di controllo. In un cerchio di fuoco viene riconosciuto e ribattezzato questo lato oscuro e col canto sacro Devana provvede poi a fissarlo nel cuore di ogni iniziando affinché l’immersione nell’acqua possa poi farlo entrare in microinformazione in ogni cellula come nuovo programma di equilibrio tra le nostre parti.
Tutto questo si svolge in parte in aula e in parte nel bosco presso una fonte sacra, naturalmente in forma assolutamente sperimentale. Non abbiamo certezze. Possiamo solo fidarci e affidarci.

Prossima data 25 aprile 2010 ore 9. Incontro presso lo spazio sacro di Devana in Valganna Varese.

www.devanavision.it

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